GIUSEPPE COLUCCI & DIVIETO DI SWING

Giuseppe Colucci (Napoli, 16/04/1970) Flautista, Sassofonista, Musicoterapista, Compositore, Arrangiatore. Frequenta la classe di flauto del M° P.Esposito al Conservatorio San Pietro a Majella in Napoli dal 1980 al 1984. Nel 1990 inizia la sua carriera professionale come flautista. Successivamente studia sassofono presso l’ANDJ nel 1991 (corsi e stages con: Luciano Nini, Maurizio Giammarco, Daniele Sepe, Giulio Martino).

Nel 1999 si diploma in Musicoterapia presso l’istituto ISFOM di Napoli dove ha l’occasione di collaborare con Fausto Mesolella, Rino Zurzolo e Francesco D’Errico. Strumentista versatile ed originale, nel 2000 fonda una sua band fusion/jazz rock di impronta partenopea: Divieto di Swing, con cui svolge da anni un’intensa attività live.

Collabora con innumerevoli artisti della scena Napoletana e non: Daniele Sepe, Karl Potter, Tony Esposito, Salvatore Tranchini, Gigi De Rienzo, Francesco D’Errico, Tony Cercola, Brunella Selo, Hobo & One Foundation, Enzo Avitabile, Marco Zurzolo, Marcello Coleman, Lino Volpe, Stella Diana, Alessio Caraturo, Sandro Pandolfi, Igor Caiazza, Orchestra Delirante e molti altri.

Inoltre Alba Pluma [Fi], Alex Acuoa (Weather Report) [Puerto Rico], Tony Batista [P.R.], Jimy Rivera (Mongo Santamaria) [P.R.], Winston Francis (Bob Marley, Alton Ellis) [Giamaica], Aj Franklin (Jamaica Sound) [Giamaica].

Partecipa tra gli altri al European Reggae Festival Rototom Sunsplash 2002 e al Caserta Jazz Festival 2003.

LOW BUDGET

Il disco “ Low Budget” contiene 10 brani originali più una intro e un brano in forma di remix.

È caratterizzato da una grande varietà di atmosfere che vanno dal puro funky ( L.A.S. ) alla introspezione ( Ernio Mollicone) dalla post-Fusion ( Polifostati ) al jazz-rock bandistico ( Art Director Dance) da atmosfere latino- partenopee ( Il Palazzo di Marzapane ) alla ballad jazz-rock ( A metà strada). Il tutto condito da momenti di notevole ironia e citazioni inattese (sempre funzionali ai brani) In altre parole una opera prima caratterizzata da una voluta ma allo stesso tempo “ spontanea” disomogeneità stilistica pur nel solco di un modernissima “fusion”.

Nel disco suonano alcuni tra i musicisti più interessanti della scena jazzistica partenopea: Sergio Di Natale, Salvatore Rainone, Dario Spinelli, Giuseppe Spinelli, Domenico Benvenuto, Luigi Masciari, Salvatore Brancaccio, Igor Caiazza, Ivano Leva, Paolo Sessa, Antonio Perna, Vince Carpentieri, Alessandro Aulisio, Adriano Rubino.