IL QUARTO IMPREVISTO

La band “Il Quarto Imprevisto” proviene dall’hinterland napoletano ed è attiva dal 2012. Fondata da Antonio Gera (voce e chitarra acustica) e Giovanni Feliciello (chitarre, synth), vede in un secondo momento l’ingresso di Riccardo Schmitt (batteria, drumpad) e nel 2014 di Emiliano Berti (basso, contrabbasso). Il Quarto Imprevisto si presenta al pubblico nell’aprile del 2012, con la pubblicazione di tre brani registrati in presa diretta presso gli studi di Casa Lavica. Si hanno in questo periodo le prime esibizioni live. L’ottimo riscontro da parte del pubblico li porta a produrre nella primavera del 2013 un prodotto audio/video con una sessione live di tre brani che rappresentano il loro percorso di crescita graduale. Questo primo lavoro dà seguito ad una serie di live e impegni promozionali (Citofonare Cuccarini -°©‐ Rai Radio 1, Nano festival 2014 -°©‐ primo posto e premio booking) utili a limare e a definire i contorni della band. Il 2015 è l’anno dell’esordio ufficiale con “Resti”, un disco che racconta l’eterna contrapposizione tra ragione e sentimenti. Dieci canzoni, dieci affreschi di emozioni, in cui la nuda umanità viene descritta e sezionata in un linguaggio musicale a metà strada tra cantautorato italiano e pop internazionale. Lo sguardo attento su quello che accade dentro. Una finestra aperta sul mondo interno, su quanto ci attraversa. Le imprevedibili risposte dell’uomo alle sfide poste dall’esistenza.

Antonio Gera (voce, chitarra acustica) Laureato in Sociologia, capisce ben presto che quella non sarà la sua via. Hater di tribute e cover band, arriva a Il Quarto Imprevisto dopo diverse esperienze in band di musica inedita.

Giovanni Feliciello (chitarre, synth) Vent’anni di studi tra la musica classica ed elettronica, la voglia di conoscenza non pone limiti ai linguaggi d’espressione. Turnista presso diversi artisti nazionali e arrangiatore.

Emiliano Berti (basso, contrabbasso) Venticinque anni tra live e registrazioni con vari artisti italiani.

Riccardo Schmitt (batteria, drumpad) Grande passione per le percussioni ed i suoni elettronici. Forte esperienza in ambito teatrale con tournée italiane ed estere. Collabora attivamente con il compositore Pasquale Catalano per il quale ha suonato svariate colonne sonore di film (Mine Vaganti, Magnifica Presenza, La Versioe di Barney, etc.)

RESTI

La voglia di ancorarsi all’Altro emerge in questo brano, lungo, intenso, facendosi quasi preghiera, in antitesi alla disincantata visione della canzone precedente. C’è qui la presa di coscienza dell’importanza della fiducia, nel mondo e nell’uomo, per una piena realizzazione di sé. La condivisione, la solidarietà, possono essere la chiave per un’esistenza serena, alleggerendo i colpi di un presente avverso.